In una sola parola: “no“. Dura presa di posizione del Gal Terre del Primitivo dopo la notizia di una possibile produzione del prezioso vino in Sicilia. “Il nostro Primitivo non si tocca”. Il Gal si schiera, come già fatto dai Consorzi e dal Senatore Pd Dario Stefàno, a difesa dei tantissimi produttori e dell’immagine dell’intero territorio che, su questo prezioso vitigno, negli anni ha costruito il suo brand.
“A quanto si apprende in queste ore c’è stata l’autorizzazione per l’impianto e la produzione in Sicilia, ma evidentemente a qualcuno stanno sfuggendo le implicazioni che tutto questo può generare. Intanto parliamo di un danno per la nostra identità e, non da ultimo, si rischia di creare un precedente per il futuro: altre varietà autoctone potrebbero essere scippate ad altre regioni, facendo venire meno una storia secolare” dichiara il Gal in merito al vitigno apprezzato in Italia e nel mondo, volano economico per centinaia di famiglie e simbolo della Puglia vitivinicola.
“Il suo valore culturale e identitario appartiene a questi luoghi e nessuno può appropriarsene – dice ancora il Gal che ricorda di aver costruito l’intero Piano di Azione Locale 2014-2020 proprio su questo – In fase di programmazione abbiamo deciso di puntare l’attenzione sul Museo diffuso delle Terre del Primitivo inteso come territorio da condividere. Un connubio tra risorse naturalistiche, artistiche, storiche, enogastronomiche e umane in cui emerge tutta la nostra autenticità, che è la nostra vera ricchezza, e non permetteremo a nessuno di portarcela via”.
“Il vino – conclude – da generazioni, rappresenta l’immagine di questa terra, declinata nei suoi tanti aspetti che vanno dall’enologia all’enogastronomia, dalle tradizioni e alla vita rurale. È per questo che condanniamo con forza la possibilità che altre regioni coltivino questo vitigno autoctono pugliese. Siamo pronti a fare squadra con le istituzioni e le realtà che, come noi, hanno a cuore questo territorio, difendendolo da qualsiasi tentativo di usurpare la nostra storia e la nostra economia”.
® Riproduzione riservata
sostieni winemag.it
Siamo una testata indipendente gratuita, ma il nostro lavoro ha un costo che la pubblicità fatica a ripagare.
Se credi nell'informazione libera e in un nuovo modo di raccontare il vino italiano, sostienici con un euro al mese.
Dello stesso autore
- Gruppo Branca presenta il Bilancio di Sostenibilità 2023
- Zenato smentisce Il Sole 24 Ore: «La cantina non è in vendita»
- Riduzione accise birra: sì dalla Commissione Agricoltura
- Masi Agricola, Fondazione Enpaia compra altre quote dei fratelli Boscaini
- Dealcolazione: AssoDistil contro produttori di vino sulle accise dell’alcole residuo
Winemag.it, giornale italiano di vino e gastronomia, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online, sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze dell’enogastronomia italiana e internazionale. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, vincitore di un premio giornalistico nazionale nel 2024. Editiamo con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Apprezzi il nostro lavoro? Abbonati a Winemag.it, con almeno un euro al mese: potrai così sostenere il nostro progetto editoriale indipendente, unico in Italia.